Per il 2021 è previsto il TFA sostegno, il corso di specializzazione che permetterebbe di colmare la carenza di insegnanti di sostegno negli istituti scolastici.

In attesa dei corsi di specializzazione, però, si può pensare di aumentare le proprie competenze e arricchire il proprio curriculum con i Master in Metologie didattiche BES e Metodologie didattiche per DSA.

I master

I master hanno l'obiettivo di formare dei docenti con caratteristiche specifiche e abilità relazionali ed empatiche non comuni.
Infatti seguire un Master in Metodologie didattiche BES o Metodologie didattiche per DSA significa acquisire le conoscenze e le competenze pedagogiche per individuare i bisogni educativi speciali (BES), e apprendere le pratiche educative più adatte alla gestione delle difficoltà legate ai disturbi specifici dell'apprendimento (DSA).

Entrambi i master forniscono, inoltre, una conoscenza aggiornata sulle normative vigenti in materia.

I vantaggi
I vantaggi del conseguimento di questa tipologia di Master sono vari.
I Master, permettendo di acquisire una preparazione specifica sui BES (Bisogni educativi speciali) e sui DSA (Disturbi specifici dell'apprendimento), rendono un profilo più completo in caso di convocazioni per il sostegno tramite Mad, e per di più sono utili per incrementare il punteggio:

I master renderanno il tuo profilo più innovativo e capace di intercettare una necessità del sistema scolatico: docenti in grado di gestire in modo efficace problematiche educative specifiche.

 

 

Concorso ordinario Scuola: cosa sappiamo?

 

Il concorso straordinario scuola, dedicato, lo ricordiamo, a chi è in possesso di tre annualità di servizio, si avvicina. A partire dal 22 ottobre, data di partenza ufficiale, fino a metà novembre si terrà la prova unica (5 quesiti a risposta aperta più un quesito di lingua inglese; della durata di 150 minuti) che porterà all’assunzione di 32mila docenti di scuole di I e II grado.

 

Ma quali sono invece le informazioni sul concorso ordinario?

 

Il concorso ordinario, aperto ai neolaureati e ai docenti in possesso dei 24 CFU, dovrebbe, nelle previsioni, svolgersi successivamente a quello straordinario.

Un concorso che si svolgerà, soprattutto allo stato attuale, solo se ne verrà garantito lo svolgimento in sicurezza ed è quindi presumibile, considerando anche i ritmi serrati espressi dalla ministra Azzolina, che le prove possano svolgersi fra novembre e dicembre 2020 o al massimo gennaio 2021.

Al momento non c’è nessuna certezza sulle date ma è chiaro invece il proposito della ministra Azzolina, infatti, in riferimento ai concorsi ha dichiarato di voler «[…] riattivare il reclutamento sospeso da troppo tempo, con grave danno per la scuola, che senza concorsi che abbiano cadenza regolare non può avere tutti gli insegnanti di cui ha bisogno».

La scuola ha certo necessità di nuovo organico – un dato questo indubitabile – e il periodo legato al Covid-19 ha certamente mostrato l’importanza della funzione dei docenti e del personale scolastico tutto. La condizione sanitaria ha anche dimostrato quanto la sicurezza e l’attenzione per i protocolli siano parametri necessari.

Infatti, così come per il concorso straordinario anche per il concorso ordinario saranno previsti nuovi accorgimenti: dalla sanificazione degli ambienti, al numero delle persone nelle diverse aule preposte, fino alla misurazione della temperatura e alle procedure di sicurezza adatte per lo svolgimento della procedura concorsuale.

Non resta che stare in campana e seguire giorno per giorno gli approfondimenti.

Senza inutili giri di parole, diciamo subito di sì!

Un ITP (Insegnante Tecnico Pratico) può inviare la MAD (messa a disposizione), anzi, ti diremo di più, se sei un ITP la MAD può darti grandi opportunità.

 

Lo strumento della MAD è utile per poter accedere al mondo della scuola. Oltre che per gli educatori e gli assistenti amministrativi e quelli tecnici è possibile usare la piattaforma e inoltrare la domanda anche per il posto di ITP.

La MAD è un’istanza informale, legalmente prevista e riconosciuta dal MIUR, mediante la quale è possibile candidarsi come supplente. Per l’invio della MAD non vi è alcun limite temporale; può essere spedita in qualsiasi periodo dell’anno, ma, secondo la nostra esperienza, in particolari momenti si hanno maggiori possibilità di ottenere l'incarico.

I periodi che, quindi, possiamo definire bollenti sono:

Naturalmente un ITP può inviare la MAD se è in possesso dei titoli adatti.

E così bisogna ricordare che non tutti i diplomi permettono l’accesso ai posti di ITP.

Per insegnare come ITP è quindi necessario il diploma tecnico tecnico-professionale.

Gli ITP, pur non possedendo una laurea, sono riconosciuti dalla normativa Miur (DL 1277/48, DM 15 febbraio 1993, L. 124/1999, Circolare Miur 28/2000) come docenti al pari dei docenti per così dire “teorici”.

Tieni ben presente che le mansioni degli ITP non sono assimilabili alle mansioni degli Assistenti Tecnici di laboratorio (ATA) giacché gli ITP sono docenti che svolgono vera e propria attività didattica.

 

Per maggiorni informazioni leggi anche:

Quali titoli bisogna possedere per diventare un ITP?;

Tutto quello che devi sapere sulla messa a disposizione (MAD).

Insegnante Tecnico Pratico (ITP): requisiti e mansioni

 

Il mondo della Scuola ci ha abituato a sigle e figure con mansioni e specifiche diverse.

Stavolta parliamo di una figura assimilabile alla schiera dei Docenti: gli ITP.

Chi sono gli ITP e quali sono le sue mansioni? Vediamolo assieme!

 

Per ITP si intende Insegnante Tecnico Pratico, cioè quel tipo di docente dotato di competenze di tipo tecnico-pratico e che svolge le sue attività all’interno dei laboratori delle scuole di secondo grado.

Mentre per diplomato ITP si intende chi ha conseguito un diploma che permette l’accesso alle classi di concorso per ITP.

Solo alcune scuole prevedono la presenza di docenti ITP e ci riferiamo agli Istituti Tecnici e le Scuole Professionali.

Gli ITP hanno la piena libertà didattica delle attività che si svolgono nei laboratori. Attività che possono essere condotte in autonomia o in compresenza con un docente che si interessi dell’aspetto “teorico” della disciplina.

Gli ITP vengono così a configurarsi come una figura indispensabile per rendere evidente agli studenti il legame fondamentale fra una teoria e la sua applicazione pratica.

La figura dell’Insegnate Tecnico Pratico non va confusa con la figura dell’Assistente Tecnico di Laboratorio.

Mentre l'Insegnate Tecnico Pratico ha un compito didattico, l’Assistente Tecnico di Laboratorio – che è un profilo ATA – deve garantire la gestione e la conservazione del materiale e delle attrezzature tecniche.

Requisiti:

Per accedere a un posto di ITP è necessario essere in possesso del diploma di un istituto tecnico o professionale almeno fino all’anno 2024/2025 quando entrerà in vigore per i concorsi l’obbligo del possesso della laurea e dei 24CFU.

Buone notizie per i docenti!

Con l’inizio dell’anno scolastico è arrivato anche il bonus per i docenti di € 500,00 per l’anno scolastico 2020/2021.

Lo scopo del bonus, come previsto dalla legge n. 107/2015, è quello di favorire la formazione continua dei docenti. È destinato, però, solo agli insegnanti di ruolo delle scuole statali e non spetta ai docenti con contratto a tempo determinato.

Quindi, i nuovi assunti, per godere del bonus, dovranno registrarsi sul portale web dedicato, https://cartadeldocente.istruzione.it/, e ottenere così la Carta del Docente. Ricordiamo che per accedere al portale è necessario essere in possesso dello SPID, l’identità digitale. Chi ne è sprovvisto può richiederlo al portale dedicato: Come richiedere SPID.

Ovviamente, chi possiede già la Carta non dovrà registrarsi nuovamente e si troverà accreditato il nuovo credito.

 

La Carta viene usata attraverso buoni di spesa, generati dal beneficiario, che inserisce i dati richiesti nell’applicazione web dedicata, e possono essere impiegati per l’acquisto dei seguenti beni e servizi:

 

Menzioniamo che la somma accreditata per l’anno scolastico 2020/2021 deve essere spesa entro il 31 agosto 2022. Le somme non spese dell’anno scolastico 2019/2020 possono essere accumulate e spese entro e non oltre il 31 agosto 2021, pena la cancellazione del credito.

 

Il Ministero, circa la Carta del Docente, ha aggiornato le FAQ. Vediamole:

 

  1. La Carta del Docente consente “l’acquisto di libri e di testi, anche in formato digitale, di pubblicazioni e di riviste comunque utili all’aggiornamento professionale” (legge 107/2015, art. 1, comma 121). Questi acquisti devono essere attinenti alle discipline insegnate dal docente (ad esempio: un docente di matematica può utilizzare il bonus per l’acquisto di un romanzo)?

L’acquisto di libri, pubblicazioni e riviste, anche in formato digitale, non deve essere necessariamente attinente alla disciplina insegnata, così come previsto dalla legge 107/2015 (art. 1, comma 7), che riconosce fondamentale la formazione professionale del docente nel quadro degli obiettivi formativi, che riguardano competenze disciplinari e trasversali, scelte educative e metodologie laboratoriali, non riconducibili a una sola e specifica professionalità.

 

  1. La Carta del Docente consente “l’acquisto di hardware”. In particolare quali sono i dispositivi che si possono acquistare?

La Carta del Docente permette “di sostenere la formazione continua dei docenti e di valorizzarne le competenze professionali” (art. 1, comma 121, legge 107/2015). Di conseguenza, personal computer, computer portatili o notebook, computer palmari, e-book reader, tablet, strumenti di robotica educativa rientrano nella categoria degli strumenti informatici che sostengono la formazione continua dei docenti. Altri dispositivi elettronici che hanno come principale finalità le comunicazioni elettroniche, come ad esempio gli smartphone, non sono da considerarsi prevalentemente funzionali ai fini promossi dalla Carta del Docente, come non vi rientrano le componenti parziali dei dispositivi elettronici, come toner e cartucce, stampanti, pennette USB, videocamere, fotocamere e videoproiettori. Dall’11 marzo 2020 al 31 dicembre 2020 è ammesso comunque l’acquisto di dispositivi hardware finalizzati all’aggiornamento professionale anche per organizzare una didattica a distanza come webcam e microfoni, penne touch screen, scanner e hotspot portatili.

 

  1. Quali sono i software acquistabili con la Carta del Docente?

Vi rientrano tutti i programmi e le applicazioni (disponibili in formato elettronico, disponibili in cloud, scaricabili online o incorporati in supporti quali memorie esterne, CD, DVD, Blue Ray), destinati alle specifiche esigenze formative di un docente, come ad esempio programmi che permettono di consultare enciclopedie, vocabolari, repertori culturali o di progettare modelli matematici o di realizzare disegni tecnici, di videoscrittura, di editing e di calcolo (strumenti di office automation). Questi programmi sono quindi compresi nella Carta del Docente.

 

  1. Rientra nella Carta del Docente anche un abbonamento per la linea di trasmissione dati ADSL?

No, in quanto l’ADSL è una tecnologia di trasmissione dati utilizzata per l’accesso alla rete Internet. Non è quindi un software destinato alle specifiche esigenze formative di un docente. Non vi rientrano neppure il pagamento del canone RAI o la Pay tv.

 

  1. La Carta del Docente può essere usata per “l’iscrizione a corsi per attività di aggiornamento e di qualificazione delle competenze professionali, svolti da enti accreditati/qualificati presso il Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca, a corsi di laurea, di laurea magistrale, specialistica o a ciclo unico, inerenti al profilo professionale, ovvero a corsi post lauream o a master universitari inerenti al profilo professionale”. Dove posso trovare l’elenco degli enti accreditati/qualificati per la formazione personale docente aggiornato?

L’elenco degli enti accreditati/qualificati per la formazione del personale docente è consultabile sul sito internet del MIUR al seguente link: https://archivio.pubblica.istruzione.it/dg_pers_scolastico/enti_accreditati.shtml. È inoltre possibile utilizzare la Carta del Docente anche per l’acquisto di corsi riconosciuti ai sensi della Direttiva 90/2003.

 

  1. Con la Carta del Docente si può seguire un corso on line?

Sì, purché svolto dagli enti accreditati o qualificati Miur ai sensi degli articoli 2 e 3 della direttiva 90/2003, e dai soggetti di cui all’articolo 1 commi 2 e 3 della medesima Direttiva.

 

  1. Posso utilizzare il bonus o parte di esso per seguire un corso di laurea o un master universitario, o corsi universitari destinati alla formazione dei docenti?

Sì. Posso seguire ogni tipologia di corso organizzato da Università o da Consorzi universitari e interuniversitari (corsi di laurea, di laurea magistrale, specialistica o a ciclo unico, corsi post lauream o master), come anche un corso destinato specificamente alla formazione degli insegnanti, purché inerente al mio profilo professionale, in quanto la Direttiva del Miur 90/2003 considera le Università, i Consorzi universitari e interuniversitari e gli Istituti pubblici di ricerca “Soggetti di per sé qualificati per la formazione del personale della scuola” (art. 1, comma 2).

 

  1. Posso usare il bonus o parte di esso per un corso per lo studio di una lingua straniera all’estero?

Sì, purché il corso venga erogato da uno dei soggetti di per sé qualificati per la formazione nella scuola, ovvero dagli “Enti culturali rappresentanti i Paesi membri dell’Unione Europea, le cui lingue siano incluse nei curricoli scolastici italiani”, ai sensi della Direttiva del Miur 90/2003, art. 1, comma 2.

 

  1. Con la Carta del Docente posso sostenere l’esame di certificazione di una lingua straniera?

Sì, purché l’esame sia promosso da uno degli Enti certificatori delle competenze in lingua straniera del personale scolastico.

 

  1. La Carta del Docente può essere usata per assistere a “rappresentazioni teatrali e cinematografiche, per l’ingresso a musei, mostre ed eventi culturali e spettacoli dal vivo”. Queste manifestazioni culturali sono generiche o devono essere attinenti alla materia insegnata? (ad esempio: un docente di italiano può utilizzare il bonus per visitare un museo scientifico?)

Le rappresentazioni cinematografiche, l’ingresso a musei, mostre ed eventi culturali e spettacoli dal vivo non devono essere necessariamente attinenti alla disciplina insegnata, in quanto la formazione professionale del docente riguarda competenze disciplinari e trasversali, scelte educative e metodologie laboratoriali, non riconducibili a una sola e specifica professionalità.

 

  1. Si può utilizzare il bonus o parte di esso per l’acquisto di titoli di viaggio per la partecipazione a eventi o per viaggi culturali?

No, potranno essere rimborsati solo i biglietti per le “rappresentazioni teatrali e cinematografiche” e quelli per “l’ingresso a musei, mostre ed eventi culturali e spettacoli dal vivo”.

 

  1. Con la Carta del Docente posso seguire un corso di formazione organizzato dalla mia o da altre scuole?

Sì, purché coerente “con le attività individuate nell’ambito del piano triennale dell’offerta formativa delle scuole e del Piano nazionale di formazione” (legge 107/2015, art. 1, comma 121), in quanto “Le istituzioni scolastiche singole o in rete e/o in consorzio possono […] proporsi come Soggetti che offrono formazione sulla base di specifiche competenze e di adeguate Infrastrutture” (Direttiva del Miur 90/2003, art. 1, comma 3).

 

  1. Posso contribuire con una parte o con l’intero bonus della mia Carta del Docente all’acquisto di strumentazioni elettroniche digitali che migliorino la sperimentazione didattica multimediale della mia scuola, come per esempio una LIM, o la sperimentazione didattica in generale, come ad esempio libri, riviste o materiale didattico per la biblioteca scolastica?

Sì. Anche l’impiego diretto del bonus o di parte di esso per la sperimentazione didattica rientra nell’organizzazione delle “attività individuate nell’ambito del piano triennale dell’offerta formativa delle scuole e del Piano nazionale di formazione”.

 

  1. Posso contribuire con una parte o con l’intero bonus della mia Carta del Docente a realizzare un corso insieme ad altri docenti esterno al piano di formazione della mia scuola?

Sì. Anche in questo caso si ricorda che va valorizzata la formazione professionale del docente, non solo in rapporto al piano dell’offerta formativa della singola scuola, ma anche in riferimento a competenze disciplinari e trasversali, scelte educative e metodologie laboratoriali, non riconducibili a una sola e specifica professionalità, che saranno descritte e individuate nel prossimo piano nazionale per la formazione.

 

  1. Un insegnante di laboratorio di informatica che voglia utilizzare una stampante 3D per migliorare il suo insegnamento, può utilizzare il bonus della carta del docente?

Sì, in quanto il dispositivo consente di sperimentare modelli didattici innovativi, in linea con le finalità della formazione e dell’aggiornamento professionali.

 

  1. Un insegnante di musica può utilizzare il bonus o parte di esso per l’acquisto di uno strumento musicale?

Sì, purché lo strumento musicale sia strettamente correlato alle iniziative individuate nell’ambito del piano triennale dell’offerta formativa e del piano nazionale di formazione di cui all’art. 1 comma 121 della legge n. 107/2015. In questo caso infatti l’acquisto dello strumento è finalizzato a migliorare le competenze specifiche del docente in relazione all’indirizzo della scuola e rientra pertanto nelle finalità formative previste dalla norma.

 

  1. Il bonus di 500 euro può essere utilizzato da un docente di scienze motorie per pagare la quota associativa ad associazioni sportive per corsi inerenti attività sportive federali?

Non è possibile utilizzare il bonus per la quota associativa ma è possibile per i corsi inerenti alle attività sportive federali che sono finalizzati alla formazione e all’aggiornamento delle professionalità del docente.

 

  1. È possibile utilizzare il bonus per acquistare le componenti hardware necessarie ad assemblare un PC completo?

Si, è possibile.

 

Le FAQ sono contenute in un documento, a cura della Direzione generale per il personale scolastico, che puoi scaricare qui.

Per maggiori informazioni consulta anche la legge n. 107 del 13 luglio 2015: Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti. Clicca qui!

Sono usciti gli elenchi delle graduatorie provinciali per le supplenze.

A dire il vero un po’ alla spicciolata, anche se la scadenza era prevista per il 1° settembre. Gli Ambiti territoriali provinciali stanno facendo i salti mortali, e man mano che portano a termine la procedura pubblicano i suddetti elenchi sui propri siti internet.

Ricordiamo che, successivamente, le graduatorie d’istituto saranno pubblicate sull’albo di ciascuna istituzione scolastica.

In più, segnaliamo che le graduatorie pubblicate dagli ambiti territoriali sono definitive. Infatti, come prevede l’Ordinanza Ministeriale n. 60/2020 non sono previste graduatorie provvisorie. Per cui l’aspirante docente può chiedere la correzione della graduatoria in autotutela, così l’amministrazione scolastica può provvedere alla rettifica del punteggio e/o all’inserimento/esclusione dal candidato dalla graduatoria allo scopo di tutelarsi dai suoi stessi errori, evitando inutili condanne giudiziali.

Contro i provvedimenti di esclusione e/o i decreti di pubblicazione delle graduatorie è, comunque, ammesso:

 

Ambiti Territoriali Provinciali e relative Graduatorie

Agrigento: Decreto Graduatorie Sito Ambito Territoriale
Alessandria: Decreto Graduatorie Sito Ambito Territoriale
Ancona: Decreto Graduatoria Sito Ambito Territoriale 
Arezzo: Decreto Graduatoria Sito Ambito Territoriale
Ascoli-Piceno e Fermo: Decreto Graduatorie Sito Ambito Territoriale
Asti: Decreto Graduatorie Sito Ambito Territoriale
Avellino: Decreto Infanzia\Primaria\Personale Educativo Secondaria Sito Ambito Territoriale
Bari: Decreto Graduatorie Sito Ambito Territoriale
Belluno: Decreto Graduatorie Sito Ambito Territoriale
Benevento: Decreto Graduatorie Sito Ambito Territoriale
Bergamo: Decreto Graduatorie Sito Ambito Territoriale
Biella: Decreto Graduatorie PDF Graduatori Excel
Bologna: Graduatorie Sito USR Emilia
Brescia:  Decreto Graduatorie Sito Ambito Territoriale
Brindisi: Decreto Graduatorie Sito Ambito Territoriale
Cagliari: Decreto Graduatorie Sito Ambito Territoriale
Caltanissetta: Decreto Graduatorie Sito Ambito Territoriale
Campobasso: Decreto Graduatorie Sito Ambito Territoriale
Caserta: Decreto e Graduatorie Sito Ambito Territoriale
Catania: Decreto Graduatorie Sito Ambito Territoriale
Catanzaro: Decreto Graduatorie Sito Ambito Territoriale Decreto Esclusi Elenco Esclusi
Chieti: Decreto Graduatorie Sito Ambito Territoriale
Como: Graduatorie Sito Ambito Territoriale
Cosenza: Decreto Graduatoria  Sito Ambito Territoriale
Cremona: Decreto Graduatorie
Crotone: Decreto Sito Ambito Territoriale
Cuneo: Decreto Graduatorie Sito Ambito Territoriale
Enna: Decreto Graduatorie Sito Ambito Territoriale
Ferrara: Decreto Graduatorie Sito Ambito Territoriale
Firenze: Decreto Sito Ambito Territoriale
Foggia: Decreto Graduatorie Sito Ambito Territoriale
Forli-Cesena: Graduatorie Sito USR Emilia
Frosinone: Decreto Graduatorie Sito Ambito Territoriale
Genova: Decreto GPS_1 GPS_2 GPS_3 GPS_4 Sito Ambito Territoriale
Gorizia: Decreto Graduatorie Esclusioni Sito Ambito Territoriale
Grosseto: Decreto Graduatorie Sito Ambito Territoriale
Imperia: Decreto  Graduatorie Sito Ambito Territoriale
Isernia: Decreto Graduatorie Sito Ambito Territoriale
L'Aquila: Decreto Graduatorie Sito Ambito Territoriale
La-Spezia: Decreto e Graduatorie Sito Ambito Territoriale
Latina: Decreto Graduatorie Sito Ambito Territoriale
Lecce: Graduatorie Sito Ambito Territoriale
Lecco: Graduatorie  Sito Ambito Territoriale
Livorno: Decreto Graduatoria Decreto di esclusione Elenco esclusi Sito Ambito Territoriale
Lodi: Decreto Graduatorie Sito Ambito Territoriale
Lucca: Graduatoria Sito Istituto Fermi
Macerata: Decreto Graduatorie Sito Ambito Territoriale
Mantova: Decreto Graduatorie Sito Ambito Territoriale
Massa-Carrara: Decreto e Graduatorie Sito Ambito Territoriale
Matera: Decreto Matera Sito Ambito Territoriale
Messina: Decreto Graduatorie Sito Ambito Territoriale
Milano: Decreto Sito Ambito Territoriale
Modena: Graduatorie Sito USR Emilia
Monza-Brianza: Decreto Graduatorie Sito Ambito Territoriale
Napoli: Graduatorie Sito Ambito Territoriale
Novara: Decreto Graduatorie Graduatorie excel Sito Ambito Territoriale
Nuoro: Decreto Graduatorie Sito Ambito Territoriale
Oristano: Decreto Graduatorie I fascia Graduatorie II fascia Sito Ambito Territoriale
Padova: Decreto Sito Ambito Territoriale
Palermo: Decreto Graduatorie Sito Ambito Territoriale
Parma: Graduatorie Sito USR Emilia
Pavia: Decreto Graduatorie
Perugia: Decreto Graduatorie
Pesaro-Urbino: Decreto Graduatorie Sito Ambito Territoriale
Pescara: Decreto Graduatorie Sito Ambito Territoriale
Piacenza: Graduatorie Sito USR Emilia
Pisa: Decreto Graduatorie Sito Ambito Territoriale
Pistoia: Decreto Graduatorie Sito Ambito Territoriale Esclusi
Pordenone:  Decreto Graduatorie Sito Ambito Territoriale
Potenza: Decreto Graduatorie Sito Ambito Territoriale
Prato: Decreto Graduatorie Sito Ambito Territoriale
Ragusa: Decreto Graduatorie Sito Ambito Territoriale
Ravenna: Graduatorie Sito USR Emilia
Reggio Calabria: Decreto Graduatorie Esclusi Sito Ambiro Territoriale
Reggio Emilia: Decreto Sito Ambito Territoriale
Rieti: Decreto Graduatorie Sito Ambito Territoriale
Rimini: Graduatorie Sito USR Emilia
Roma: Sito Ambito Territoriale
Rovigo: Decreto Graduatorie Decreto esclusione Sito Ambito Territoriale
Salerno: Graduatorie GPS di I e II fascia escluse A057-A058-A059 e primaria posto comune Sito Ambito Territoriale
Sassari:  Decreto Graduatorie Modello osservazioni Sito Ambito Territoriale
Savona: Decreto Graduatorie Sito Ambito Territoriale
Siena: Decreto Graduatorie Sito Ambito Territoriale
Siracusa: Decreto Graduatorie Sito Ambito Territoriale
Sondrio: Decreto Graduatorie Sito Ambito Territoriale
Taranto: Decreto Graduatorie Sito Ambito Territoriale
Teramo: Decreto Graduatorie Sito Ambito Territoriale
Terni: Decreto Graduatorie Sito Ambito Territoriale
Torino: Decreto Graduatorie Sito Ambito Territoriale
Trapani: Decreto Graduatorie Sito Ambito Territoriale
Treviso: Decreto  Graduatorie Sito Ambito Territoriale
Trieste: Decreto Graduatorie Sito Ambito Territoriale
Udine: Decreto Graduatorie Sito Ambito Territoriale
Varese: Decreto Graduatoria Sito Ambito Territoriale
Venezia: Decreto Graduatoria Sito Ambito Territoriale
Verbania: Decreto Graduatorie Sito Ambito Territoriale
Vercelli: Decreto Graduatorie excel Graduatorie PDF Sito Ambito Territoriale
Verona: Avviso Graduatrorie Sito Ambito Territoriale
Vibo Valentia: Decreto Graduatorie Sito Ambito Territoriale
Vicenza: Decreto Graduatorie Sito Ambito Territoriale
Viterbo: Decreto Graduatorie Sito Ambito Territoriale

È possibile presentare fino alle 23:59 del 2 settembre l’istanza di partecipazione alla cosiddetta chiamata veloce come disciplinato dal decreto ministeriale n. 25 dell'8 giugno 2020.

L’istanza è disponibile solo in via telematica su apposita piattaforma predisposta dal Ministero.

Gli Uffici Scolastici Regionali, non tutti però, hanno pubblicato sui propri siti internet i posti rimasti vacanti e quindi disponibili, così, chi ha il titolo può presentare la relativa istanza (in fondo alla pagina i link ai siti degli Uffici Scolastici Regionali).

 

Questa, quindi, la road map. Ma già si segnalano problemi.

Una volta terminata la procedura di inserimento delle domande verranno pubblicati gli elenchi degli aspiranti, in ordine di punteggio, ed entro il 7 settembre verranno effettuate le assunzioni.

Terminate le assunzioni a tempo indeterminato tramite “chiamata veloce” si passerà immediatamente al conferimento delle supplenze annuali e/o brevi da pescare dentro le GaE e GPS e da concludere entro il 14 settembre, data di apertura delle scuole.

Questo nelle intenzioni. Purtroppo la procedura è partita in ritardo. Infatti, la partenza era prevista già dal 28 agosto e doveva terminare il 1° settembre. Ma il portale è entrato in fuzione solo oggi (29 agosto) verso le 11, e già si registrano i primi blocchi per elevato afflusso.

La procedura consente a chi è in graduatoria, ma non ha ottenuto il ruolo con la normale tornata di assunzioni, di poter presentare domanda in un'altra regione dove ci sono posti disponibili per avere prima la cattedra a tempo indeterminato.

La procedura di “chiamata veloce” consente ai soggetti già presenti nelle graduatorie, ovvero GaE, GM2016 e GM2018, che non hanno ottenuto il ruolo con la normale tornata di assunzioni, di presentare domanda in un'altra regione dove ci sono posti disponibili.

Sono, invece, esclusi dalla “chiamata veloce” i soggetti già di ruolo, cioè quelli che hanno già avuto una proposta di lavoro a tempo indeterminato, o che hanno rinunciato alla nomina.

 

La domanda, come dicevamo prima, va presentata online sull’apposita piattaforma predisposta dal ministero e ciascun partecipante dovrà:

 

Le assunzioni nelle scuole sono disposte rispettando la ripartizione al 50 per cento tra graduatorie concorsuali e GaE.

Per le graduatorie concorsuali si seguirà il seguente ordine:

  1. graduatorie di concorsi pubblici per titoli ed esami nell’ordine temporale dei bandi;
  2. graduatorie dei concorsi riservati selettivi per titoli ed esami, nell’ordine dei bandi;
  3. graduatorie di concorsi riservati non selettivi, nell’ordine temporale dei bandi.

Ciò significa che i vincitori di un concorso ordinario (come ad esempio il concorso ordinario del 2016) avranno priorità rispetto a coloro che sono presenti nelle graduatorie di un concorso straordinario (ad esempio: le Graduatorie di Merito del 2018).

 

Anche se la procedura di assunzione si chiuderà entro il 10 settembre, l’immissione in ruolo avrà decorrenza dal 1° settembre.

Inoltre, è bene ricordare che gli insegnanti che ottengono l’assunzione in ruolo decadono da ogni altra graduatoria.

In più, i docenti assunti avranno il vincolo quinquennale presso la sede scelta. Ciò significa che per 5 anni non potranno chiedere il trasferimento, l’assegnazione provvisoria, l’utilizzazione in altra istituzione scolastica o ricoprire incarichi di insegnamento a tempo determinato in altro ruolo o classe di concorso.

 

Segnaliamo che, al termine della “chiamata veloce” gli elenchi perdono efficacia. Questo significa che tali elenchi sono utilizzati solamente per la procedura in questione e la loro validità si esaurisce una volta individuati i docenti.

Per le immissioni in ruolo dell’anno scolastico successivo, qualora rimangano ancora posti vacanti e disponibili, si darà luogo a una nuova chiamata e a un nuovo elenco degli aspiranti.

 

Link Uffici Scolastici Regionali:

USR Abruzzo: posti disponibili

USR Basilicata

USR Calabria: posti disponibili

USR Campania

USR Emilia-Romagna: posti disponibili

USR Friuli-Venezia Giulia: posti disponibili

USR Lazio

USR Liguria: posti disponibili

USR Lombardia: posti disponibili

USR Marche

USR Molise: posti disponibili

USR Piemonte: posti disponibili

USR Puglia: posti disponibili

USR Sardegna: posti disponibili

USR Sicilia: posti disponibili

USR Toscana: posti disponibili

USR Umbria: posti disponibili

USR Veneto: posti disponibili, rettifica

 

Analizzando le domande di partecipazione al concorso straordinario per l’immissione in ruolo di personale docente nella scuola secondaria di I e II grado, grazie ai dati ufficiali forniti dal Ministero dell’Istruzione, scopriamo che hanno superato quota 64mila.

La procedura iniziata l’11 luglio si è conclusa alle 23:59 di lunedì 10 agosto.

Ricordiamo, inoltre, che i posti a bando sono 32mila e che per ottenere l’abilitazione ci sarà una prova scritta che si svolgerà nella regione scelta.

Sarà svolta su pc, ed è distinta sia per classe di concorso sia per tipologia di posto. Per superarla bisogna fare minimo 56/80 e durerà 150 minuti.

Inoltre, la prova scritta sarà composta da:

 

Ritornando al mero dato statistico, le domande di partecipazione al concorso straordinario sono state 64.563, di cui il 67,7% donne e il 32,3% uomini.

Se guardiamo, invece, l’età dei partecipanti la percentuale più alta, il 43,9% (28.371), è quella tra i 31-40 anni. A seguire con il 35,2% la fascia tra i 41-50 anni (22.733), il 13,8% supera i 50 anni (8.918), solo il 7% ha un’età fino a 30 anni (4.541).

 

Andando a vedere il dato su base regionale, scopriamo che è la Lombardia la regione dove sono state presentate più domande ben 12.385, poi la Toscana con 5.923 e terza l’Emilia-Romagna con 5.824.

 

Per quanto riguarda la distribuzione sul territorio nazionale, il 41,05% delle candidate e dei candidati proviene dal Nord, il 39,18% dal Sud e dalle Isole, il 19,76% dal Centro, lo 0,01% dall’estero. Di questi il maggior numero proviene dalla Lombardia, il 14,5% (9.347), dalla Campania arriva l’11,4% (7.382), e dalla Sicilia l’8,7% (5.607).

 

Per avere un quadro completo scarica i dati ufficiali forniti dal Ministero dell’Istruzione.

 

Per maggiori informazioni sul concorso straordinario, leggi anche:

Concorso straordinario… ultimo giorno di presentazione della domanda;

Concorso straordinario, ecco finalmente le date;

Concorso docenti: fra bandi, rinvìi e modifiche.

 

Nuovi aggiornamenti relativi al mondo della scuola. Dopo aver diffusamente parlato del concorso straordinario e ordinario, dei corsi adatti per poter aumentare i propri punteggi e dopo aver offerto le informazioni relative alle graduatorie provinciali e d’istituto e alle Mad, è il momento di chiarire le varie operazioni necessarie all’avvio del prossimo anno scolastico.

Il Ministero ha inviato le proprie indicazioni agli Uffici Scolastici in merito alle operazioni che riguardano il personale docente. Ma diamo un’occhiata al cronoprogramma per essere più chiari.

Il cronoprogramma

Immissioni in ruolo ordinarie: si svolgono dal 6 al 26 agosto tramite una procedura disponibile su Istanze On Line. Le informazioni sulle tempistiche precise saranno pubblicate sul sito degli Uffici Scolastici Regionali (USR) che consigliamo di seguire e controllare quotidianamente.

La procedura consta di due fasi: nella prima i docenti dovranno presentare un’istanza in cui indicheranno la provincia di assegnazione e la preferenza della classe di concorso (nel caso in cui si risulti iscritti in più graduatorie); nella seconda invece dovrà essere prodotta un’istanza con l’indicazione della sede.

Sul sito degli Uffici Scolastici Regionali verranno pubblicati avvisi relativi alle fasi che hanno valore di convocazione. Per questo motivo consigliamo un controllo costante del sito.

Chiamata Veloce: successivamente alle immissioni in ruolo, gli USR sono tenuti a pubblicare entro il 27 agosto i posti vacanti disponibili alla chiamata veloce. I docenti interessati potranno presentare l’istanza dal 28 agosto al 1° settembre. Entro il 7 settembre verranno pubblicati gli elenchi dei docenti che hanno prodotto la domanda per le immissioni.

Assegnazioni provvisorie: entro il 31 agosto gli uffici degli ambiti territoriali dovranno procedere alla pubblicazione dei nominativi delle assegnazioni provvisorie.

Incarichi annuali: concluse entro il 7 settembre le operazioni per le immissioni in ruolo, potranno essere conferiti gli incarichi annuali per i posti che risultano vacanti entro il 14 settembre. Gli incarichi vengono conferiti pescando i docenti iscritti alle GAE e alle GPS.

Supplenze brevi: dal 15 settembre in poi, per i posti rimasti scoperti o per le supplenze brevi, verranno convocati i docenti iscritti alle graduatorie d’istituto.

Ricordiamo a tutti gli aspiranti docenti, in possesso dei requisiti necessari, che hanno tempo fino alle 23:59 di oggi [10 agosto] per presentare la domanda di partecipazione al concorso straordinario.

La domanda si può presentare esclusivamente in modalità digitale accedendo al portale Istanze online.

 

I requisiti necessari per accedere al concorso straordinario per i posti comuni nella scuola secondaria di primo e secondo grado sono:

 

Attenzione però, non possono presentare la domanda i docenti che hanno svolto tre anni di servizio solo sul sostegno, mentre vale il servizio svolto tramite MAD. Inoltre, segnaliamo che la laurea triennale che non è requisito di accesso.

 

Per i posti di insegnante tecnico-pratico (ITP) il requisito richiesto è il diploma di accesso alla classe di concorso della scuola secondaria superiore (tabella B del DPR 19/2016 modificato dal Decreto ministeriale 259 del 9 maggio 2017, revisione DPR 19/2016 nuove classi di concorso).

 

Invece, per i posti di sostegno valgono i requisiti già indicati per i posti comuni oppure quelli per i posti di ITP più il titolo di specializzazione sul sostegno.

 

Gli aspiranti docenti possono partecipare in una sola regione per massimo tre procedure:

 

Si pagano € 50,00 per ogni procedura per cui si concorre.

 

Ci sarà una prova scritta e si svolgerà nella regione scelta. Sarà svolta su pc, ed è distinta sia per classe di concorso sia per tipologia di posto. Per superarla bisogna fare minimo 56/80 e durerà 150 minuti.

 

Per i posti comuni la prova scritta è composta da:

 

Per i posti di sostegno la prova è composta da:

 

Non restare a guardare, se possiedi i requisiti di accesso, corri su Istanze online e presenta la tua domanda… hai tempo fino alle 23:59.

 

Sul concorso straordinario leggi anche:

Concorso straordinario, ecco finalmente le date;

Concorso straordinario: le modifiche alla bozza;

Concorso docenti: fra bandi, rinvìi e modifiche.

CORSI RICONOSCIUTI DAL MINISTERO DELL'ISTRUZIONE
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